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Quattro
piloni
Si
gioca con un mazzo di 32 carte. Togliere dal mazzo normale tutti i 2
e fino ai 6 compresi. Si estraggono poi dal mazzo, dopo averlo mescolato e
tagliato, le prime due carte insieme, che si dispongono sul tavolo in modo che
solo la seconda sia visibile. Se questo è però un asso, lo si toglie e lo si
mette in disparte: sarà la prima carta del suo seme.
Si
continuano ad estrarre le carte a due a due, togliendo sempre la seconda carta
quando sia un asso o una carta che può trovare posto nel proprio seme.
Se
per esempio il re di cuori è
già stato collocato sull’asso di cuori, si potrà togliere la regina di cuori
mentre il fante non potrebbe essere utilizzato.
Le
carte non utilizzate formano lo scarto, scoperte e nell’ordine in cui si sono
presentate Esaurito il mazzetto iniziale, si ricorre allo scarto e si riprende a
prelevare le carte a due a due senza mescolare.
Così,
a poco a poco si ricostituiscono le quattro sequenze picche, cuori, quadri e
fiori.
Il
gioco riesce se riprendendo dodici volte al massimo le carte non utilizzate, si
arriva a ricostruire a partire da ogni asso e, naturalmente in ordine
decrescente, l’intera sequenza.
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