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Rospo
Si gioca con
un mazzo di carte intero e si tolgono i quattro assi che si dispongono scoperti
orizzontalmente sul tavolo. Le altre
carte, dopo aver te ben mescolate, le disporrete a ventaglio sopra gli assi come
mostra la fotografia, in sedici mazzetti di tre carte ciascuno. Se in queste
triplette la prima carta e un due la porrete subito sull’asso dello stesso
seme e cosi via con il tre il quattro, ecc. E’
possibile liberare una carta,, per esempio portarla al centro di una tripletta,
qualora si possa porre la prima accanto alla prima di un’altra tripletta che
sia dello stesso seme e di valore superiore o inferiore (per es.: il sette di
quadri si può porre accanto al 6 o all’8 di quadri). Quando non è
più possibile compiere alcun movimento, si può riformare il mazzo con le
triplette, o ciò che avanza di esse; senza mescolare si riformano poi le
triplette osservando le stesse regole. Perché il solitario riesca, occorre che
tutte le carte si trovino piazzate sugli assi in linea ascendente. Si può
aumentare la difficoltà di questo solitario effettuandolo con due mazzi. In questo caso si estraggono gli otto assi e si formano trentadue triplette a ventaglio col solito sistema. Il gioco procede come prima solo che il mazzo si può impiegare una sola volta.
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