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Soluzioni dei giochi matematici
Infatti, se si indica con x
il numero pensato si ha l'identità:
{[(2x + 5) 5 + 10] 10 –
350} : 100 = x
Per determinare il giorno della
settimana corrispondente ad una
certa data, ad es. al 30
aprile 1777, si può seguire il seguente procedimento
pubblicato dal matematico Zeller negli « Acta Mathematica » di
Stoccolma del 1887.
Calcoliamo i valori dei due
numeri S ed R dati dalle due formule:
in cui g indica il
giorno del mese, m il numero d'ordine del mese, A l'anno
ed inoltre intendendo che, nelle divisioni indicate
dalle frazioni, bisogna considerare solo le
parti intere dei quozienti.
Applicando queste due formule si ha quindi:
Calcoliamo ora la differenza
S – R; si ha:
S – R
= 2262 – 11 = 2251
La differenza si divide per 7
e si considera il resto di questa divisione.
Esso indica il giorno della
settimana corrispondente alla data considerata:
se è 0 il giorno è sabato, se è 1 domenica, se 2 lunedì, ecc. Nel nostro caso,
quindi, essendo quel resto 4, esso indica che il 30 aprile 1777 fu mercoledì.
Non è semplice e nello stesso tempo meraviglioso?
Nell'applicare questo
procedimento, si tenga però presente che i
mesi di gennaio e febbraio
debbono essere considerati rispettivamente
come il 13° ed il 14° mese
dell'anno precedente.
Inoltre, questo procedimento è
valido per il calendario gregoriano
(che è quello attualmente in uso; adottato dal
15 ottobre 1582, nei paesi
cattolici) se si vuole applicarlo ad una
data del calendario giuliano (che
ha preceduto quello gregoriano e vale dal 1° gennaio dell'anno 45 a. C.)
bisogna considerare R = 0.
Il risultato, solo
apparentemente paradossale, dipende dal fatto che , per cui l’arabo non aveva destinato ai suoi
figli tutti i 17 cammelli, ma solo i
di essi. Eseguendo alla lettera la volontà dell'arabo sarebbe
quindi rimasto dell'eredità, cioè
di cammello, non
distribuito. E sono proprio questi
di cammello che
distribuiti fra i tre figli permettono che ciascuno di essi riceva un numero
intero di cammelli e tuttavia più di quanto aveva stabilito il loro padre.
Il problema si può risolvere
in modo semplicissimo, con la sola aritmetica,
mediante il seguente ragionamento.
Ogni due salti il cane
percorre 5,95 metri e nello stesso tempo il coniglio,
che fa tre salti, percorre 4,95 metri; dunque in ciascuno di quegli
intervalli di tempo (in cui il
cane fa due salti ed il coniglio tre) il cane guadagna
1 metro sul coniglio. E poiché la distanza che divide il cane dal
coniglio è di 6 metri, è
evidente che il cane raggiungerà il coniglio quando saranno
passati 6 di quegli intervalli di tempo, cioè quando il coniglio avrà
percorso 29,70 metri (6 x 4,95) e quindi alla distanza di 10,30 metri
(40 – 29,70) dalla tana.
Calcoliamo
il percorso compiuto dalla mosca nel suo primo volo, per
andare dal primo bue al
secondo. Quando la mosca ha incontrato il secondo
bue è evidente che bue e mosca hanno percorso tutta la strada, cioè
10 km; ma poiché la mosca ha velocità tripla di quella del bue, essa
avrà percorso i
di 10 km ed il bue
.
Nell'istante in cui la mosca
incontra il secondo bue (che ha percorso
di
10 km), anche il primo bue ha percorso
di
10 km e quindi la
distanza dei due buoi è diventata
.
Ora la mosca ritorna
dal primo bue e
quando lo incontra avrà percorso, per lo stesso ragionamento
di prima, i
della distanza fra
i due buoi, cioè
.
Così continuando, si ha quindi
che le lunghezze dei successivi voli
compiuti dalla mosca sono date
da:
..…
Calcoliamone
la somma:
Cioè:
Fra parentesi c'è la somma degli infiniti termini di
una progressione
geometrica di ragione
. Essa è eguale a
. Quindi
la lunghezza del percorso
compiuto dalla mosca è data da:
Tutto va bene, però... si può
anche risolvere il problema molto
più semplicemente, senza fare
alcun calcolo. In che modo?
Soluzione «semplice» del
«Problema della
mosca»
Basta osservare che i due buoi
s'incontrano a metà strada, ossia
dopo un'ora di cammino, e
quindi la mosca, che ha volato ininterrottamente
alla velocità di 15 km/ora, ha percorso proprio 15 km.
Anzitutto, si tenga presente
che una persona può avere al massimo 120.000
capelli. Quindi i primi 120.000 abitanti di Roma possono avere un numero di
capelli l'uno diverso dall'altro; però, considerando un secondo
gruppo di 120.000 abitanti, anche se questi hanno ciascuno un numero di capelli
diverso da tutti gli altri, ne avremo già due (uno del primo gruppo e
l'altro del secondo) che hanno ugual numero di capelli. Così
continuando il ragionamento per tutti i 22
gruppi, di 120.000 abitanti ciascuno,
che possono formarsi con tutti gli abitanti di Roma, che sono
2.650.000 (censimento 2001), se ne deduce
che vi sono almeno 22 abitanti che hanno
lo stesso numero di capelli.
Ecco un esempio semplice di come il ragionamento
matematico permetta di risolvere una
questione apparentemente strana ed insolubile.
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Chi è il padre di Andrea? |
Indicando con x il
numero delle cartoline comprate da uno dei due padri (e quindi anche il costo di
ciascuna di queste cartoline) e
con y il numero delle
cartoline comprate dal figlio (e quindi anche il
costo di ciascuna di queste
cartoline), la spesa del padre è di x ∙ x (cioè x2)
euro e quella del
figlio di y
∙ y
(cioè y2)
euro.
E poiché ogni padre spende 15
euro di più del proprio figlio, si
deve avere:
x2
- y2
= 15
Quest'equazione, in due
incognite, è indeterminata; ma, tenuto
conto che i valori di x
ed y debbono essere numeri interi, perché siano
accettabili come soluzioni del
problema, le uniche soluzioni accettabili
sono:
E poiché sappiamo che Giacomo
(che è un figlio) compra 3 cartoline di più di Luigi (che è un
padre), dall'esame delle due soluzioni
sopra scritte deduciamo che
Giacomo è quello che ha comprato 7 cartoline e
Luigi il padre che ne ha comperato 4. Di conseguenza è Andrea
(l'altro figlio) che ha comprato 1
cartolina e Pietro (l'altro padre) che
ne ha comprato 8.
Ma il padre di Andrea, che ha
comprato 1 cartolina, è quello che
ha comprato 4 cartoline e
quindi è Luigi.
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Indovina la data di nascita di un amico! |
Indicando con g il giorno del mese in cui è
nato l'amico, con m il numero
d'ordine del mese e con e l'età che l'amico compie nell'anno
in corso, le operazioni che l'amico è stato
invitato a compiere danno i seguenti
risultati:
1°) (2g + 11)50 = 100g +
550
2°) [(100g + 550 + m)2 +
11]50 - 10.000g + 100m + 55.550
3°) 10.000g+100m+55.550
–e+60=10.000g+100m+55.610– e
Dunque, l'ultimo risultato
ottenuto è:
10.000g + 100m + 55.610 - e
Togliendo da questo
numero 55.555 si ha:
10.000g + 100m + 55.610 – e –
55.555
Cioè:
10.000g + 100m + 55 – e
Questo è il numero finale
ottenuto e la forma in cui esso è scritto
dice appunto che, diviso in
gruppi di due cifre ciascuno, il 1° gruppo a sinistra indica il giorno, il 2°
gruppo il mese ed il 3° le ultime due
cifre di destra dell'anno di
nascita.
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