| |
Soluzioni dei paradossi
|
Soluzione Paradosso:
Dimostriamo che: 1 = - 1 |
L'errore consiste nell'aver
considerato il logaritmo d'un numero negativo.
Il logaritmo d'un numero
qualsiasi, nel campo complesso, ha infiniti valori; solo se il numero è positivo uno dei valori
del logaritmo è reale e noi abbiamo, in tutta la teoria sviluppata sui
logaritmi, considerato
sempre solo questo valore reale.
|
Soluzione
Paradosso:
Tutti i numeri sono eguali! |
L'errore consiste nel dividere
entrambi i membri dell'eguaglianza
per a – b – c che, essendo
a – b = c, è eguale a 0; e dividere per 0
non ha senso.
L'errore consiste nell'estrarre
la radice quadrata dai due membri
dell'eguaglianza, senza tener
conto che questa ha due valori. Cioè dall'eguaglianza
non si può dedurre
Infatti, la prima eguaglianza
equivale a:
da cui è evidente che non si può
dedurre:
|
Soluzione
Paradosso:
Dimostriamo che 3i = 3 e che quindi i numeri immaginati sono eguali ai numeri reali! |
L'errore è nell'applicazione
della proprietà invariantiva dei radicali,
che è valida solo per i radicali aritmetici e quindi non
per il radicale
.
L'errore è
nell'applicazione della regola sul prodotto di due radicali
(aventi lo stesso
indice), che è valida solo per i radicali aritmetici e quindi
non per il
radicale .
L'errore consiste nell'aver
dedotto, dall'eguaglianza fra i quadrati
di due numeri, l'eguaglianza fra
i due numeri.
Deduzione esatta in Aritmetica con
i numeri assoluti, ma non
sempre in Algebra con i numeri relativi.
Dall'eguaglianza:
non
si può dedurre:
Infatti, la prima eguaglianza
equivale a
da cui è
evidente che non si può dedurre
L'errore consiste nel dividere entrambi i membri
dell'eguaglianza per a
- b che, essendo a=b, è eguale a 0; e dividere per 0 non ha senso.
|