Per la stagione 2014 sono stati introdotti tantissime novità nel regolamento
tecnico.
La principale novità di questa stagione riguarda il motore che ora si chiama
"power unit" i cui componenti principali sono il motore "classico" e un motore
"elettrico: l'ERS (Energy Recovery Systems).
Sulle vetture, quindi, non è più presente il KERS (Kinetic Energy Recovery Systems) che
permetteva il recupero di energia cinetica durante la
decelerazione della vettura ma l'ERS. L'ERS genera energia sia in frenata sia
utilizzando il calore residuo proveniente dal turbocompressore del motore. L'energia viene restituita sotto forma
di potenza pari a 160 CV (rispetto agli 80 che dava il Kers) che il pilota può impiegare al massimo per
33" ogni giro (rispetto ai 6,67"
del Kers).
Per compensare
la potenza supplementare che viene
generata in frenata dall'ERS,
le squadre sono autorizzate ad
utilizzare un sistema di
comando freno posteriore elettronico.
I collegamenti radio tra il team e i piloti rimane consentito, a condizione che
il sistema non possa trasmettere altri dati e sia accessibile alla FIA, alle
radio e alle televisioni, quindi a tutto il pubblico.
Ancora presente (dal 2011) l'ala posteriore mobile
o Drs (Drag reduction system). L'uso dell'alettone mobile durante le prove, le qualifiche
e la gara è consentito solo in un tratto di pista scelto dalla Fia; nelle
prove e in qualifica è libero ma in gara lo può usare il
pilota che segue quando ha un distacco inferiore al secondo. Il pilota viene autorizzato dai
tecnici della Fia ad usare l'alettone mobile con l'accensione di una spia
luminosa sul volante. La Fia concede l'uso dell'ala a partire dal secondo giro
di gara e di solito nella curva che precede il rettilineo più lungo del
circuito.
Le auto devono superare tutti
i crash test richiesti dalla FIA prima di qualsiasi test in pista (anche di
quelli precampionato). Ogni telaio prodotto dalla squadra deve essere sottoposto
ad una prova di carico statico della cella di sopravvivenza.
Ecco alcune cose che bisogna sapere
sulla Formula 1:
•
Power Unit: Niente
più V8 aspirati da 2.4
litri ma motori V6 turbo da 1.6 litri; regime di rotazione limitato a 15000 giri/min
(contro i 18000 precedenti) per 600 cavalli (anziché 750) con una potenza
aggiuntiva proveniente dal sistema di recupero d'energia (Ers). La power unit è
costituita da cinque elementi:
il motore, il motor generator unit-kinetic (MGU-K), il motor
generator unit-heat
(MGU-H), l'accumulatore di energia (ES), il turbocompressore (TC) e
l'elettronica di controllo (CE).
I motori utilizzati non possono essere ulteriormente sviluppati.
Ogni pilota ha a disposizione cinque
motori per tutta la stagione. Chi dovesse cambiare uno dei suoi elementi dopo
quelli consentiti verrà retrocesso di cinque o dieci posizioni sulla griglia di
partenza, se cambia l'intera power unit partirà dai box.
•
Peso minimo della vettura: 691 kg (pilota compreso).
•
Lunghezza totale: nessun limite regolamentare salvo che per gli sbalzi, max 140 cm quello
anteriore, 100 cm quello posteriore.
•
Larghezza totale: massimo 180 cm.
•
Alettoni: L'anteriore ha larghezza massima di 165 cm
(rispetto ai 180 dello scorso anno).
L'alettone posteriore ha larghezza inferiore rispetto l'anno scorso e
può essere inclinato anche quest'anno dal Drs: comando
attivabile dal pilota che permette una
leggera rotazione dei flap posizionati sopra il profilo principale consentendo
una significativa riduzione della resistenza all'avanzamento, ciò per favorire i sorpassi. L'ala posteriore è quella dalle cui inclinazioni
dipende buona parte della capacità di penetrazione dell'aria, soprattutto in
rettilineo. L'uso dell'ala posteriore però è rigidamente regolamentata: è
previsto che in gara l'ala mobile sia impiegabile solo dopo i primi due giri
(libero utilizzo in prove libere e qualifiche) e dopo il rientro ai box di
un'eventuale Safety car; l'impiego, inoltre, dovrà avvenire solo quando un
controllo elettronico avviserà il pilota che si trova a meno di un secondo dalla
vettura che precede e solo in alcuni punti predeterminati della pista.
Restano vietate le
pinne, le ciminiere e altre soluzioni usate in passato lungo la fiancata.
•
Cambio: minimo 4 rapporti, massimo 8 rapporti. Retromarcia obbligatoria.
Vietati i cambi interamente automatici
e il sistema di partenza programmata (launch control).
Ogni pilota deve usare la stessa trasmissione per sei weekend di gara
consecutivi, pena la retrocessione di cinque posizioni in griglia. Dalla
penalità sono esclusi i concorrenti che, nella gara precedente, sono stati
costretti al ritiro. Da una gara all'altra si possono cambiare una sola volta
gli ingranaggi dei vari rapporti e alcune componenti ausiliarie ma non gli
alberi principali e la scatola.
•
Freni: con doppio circuito, pinze di alluminio a sei pistoni, due
pastiglie per ogni pinza. Dischi di 27,8 cm di diametro massimo e con spessore
massimo di 2,8 cm.
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Ruote: diametro 66 cm (67 per quelle da pioggia per limitare il rischio
di acquaplaning), larghezza massima 35,5 cm le anteriori, 38 le posteriori.
Misurazioni effettuate con gonfiaggio a 1,4 bar. Possono essere gonfiate
con aria o azoto.
•
Scarichi: Anziché due scarichi come in precedenza, il regolamento 2014
impone l'uso di un unico tubo di scappamento che deve essere inclinato verso
l'altro per evitare che il flusso di scarico sia utilizzato per un effetto
aerodinamico.
Non è permesso posizionare carrozzeria dietro lo scarico.