FERRO
Per gli utensili o arredi da giardino oppure le ringhiere dei terrazzi esposte
costantemente alle intemperie si consiglia di passare una buona
vernice protettiva.
Un lavoro benfatto con i prodotti appropriati durerà un bel po' di anni.
Preparare gli oggetti da
proteggere rimuovendo la ruggine spennellandoli con del petrolio oppure, se le
dimensioni
lo consentono, immergendoli direttamente.
Dopo questo trattamento passare della lana di acciaio molto sottile sulla
superficie, quindi distribuire il prodotto protettivo col pennello.
In alternativa ai composti protettivi chimici e alle vernici sintetiche che si
trovano in commercio, si può passare
sull'oggetto della cera d'api.
Ci sono due metodi per cospargerla:
-
scaldare il metallo e poi strofinarvi sopra un pezzo di cera;
-
scaldare la cera a bagnomaria e stenderla con l'aiuto di un pennello.
Lucidare, infine, con un panno morbido.
BRONZO
Per
mantenere pulito il bronzo può essere sufficiente una bella spolverata accurata
ogni tanto, aiutandosi con un pennello pulito alfine di liberare dal pulviscolo
tutti gli interstizi.
A volte, tuttavia, sono presenti delle
macchie più tenaci dovute al trascorrere del tempo.
Per rimuovere lo sporco con un efficace lavaggio, aggiungere all'acqua tiepida
il sapone neutro e un po' di alcool.
Un altro rimedio consiste
nello strofinare le superfici con un panno imbevuto di una miscela di acqua,
ammoniaca e succo di limone in parti uguali.
Per eliminare le macchie di verderame è bene utilizzare aceto
caldo in cui vi sia disciolto del sale.
Qualora il lavaggio non dovesse risultare sufficiente, passare
con molta cautela sulle superfici da nettare una spugnetta abrasiva.
Per mantenere lucido l'oggetto nel tempo, si può cospargere con un velo sottile
di cera d'api.
Per agevolare l'operazione si riscaldi
leggermente il bronzo prima di passarvi sopra la cera. Lucidare poi con
una pezzuola di lana.
Bronzo
dorato:
pare che il vino rosso caldo sia ottimo per
la pulizia degli oggetti in bronzo dorato, anche se di solito è più
agevole lavare quest'ultimo con acqua tiepida e sapone di Marsiglia.
La lucidatura va effettuata con un panno di pelle di daino .
OTTONE
Per
pulire l'ottone si utilizzi un panno intriso di aceto bianco e cosparso di sale
fino.
In alternativa si può usare mezzo limone ricoperto di sale, da strofinare
direttamente sulla superficie.
Per gli oggetti più piccoli, tali da essere immersi in una bacinella, si possono
in un bagno di acqua saponata e poi
asciugarli con un panno morbido oppure con della segatura.
Per la pulizia di ottoni fissati alle pareti o alle porte (targhe, rubinetti,
maniglie, ecc...) si possono utilizzare
detergenti liquidi e di evitare quelli in pasta perché essa potrebbe rimanere
come residuo negli interstizi.
Per togliere le macchie di verderame strofinare
con una pezzuola inumidita d'alcool oppure con uno straccio intriso di vino
rosso.
ALPACCA
Alcuni usano lavare l'alpacca in lavastoviglie ma, sebbene non si siano
riscontrate particolari controindicazioni, è
bene fare attenzione alle parti collegare tra loro da colla o mastice,
dato che esse sono sensibili alle alte temperature ed all’ azione di alcuni
detersivi.
Si ottiene una miscela
assai efficace per la pulizia dell'alpacca, unendo ad un po'd 'acqua
l'allume (2 gr), cremar di tartaro (4 gr,
reperibile in farmacia, nei supermercati, salumerie e negozi di forniture per
pasticcerie) e 6 gr di carbonato di
calcio.
Una volta che si è steso questo
impasto sull'oggetto e si è lasciato asciugare, toglierlo con un panno.
Sciacquare ed asciugare bene; infine lucidare con pelle di daino.
PELTRO
Un rimedio utile per pulire questo materiale
consiste nell'unire un po' d'acqua a della cenere
del caminetto.
Ottenuto il composto, si strofina sulla superficie.
Per proteggere poi le superfici
già lucide, applicare un velo di vaselina.
Efficace sul peltro è la birra scaldata e
poi passata con un panno; su quello antico si
può usare del carbonato di calcio diluito con alcool.
In entrambi i casi la lucidatura dovrà avvenire
con pelle di daino.
Strano ma vero: anche le foglie di cavolo sono ottime per la pulizia degli
oggetti in peltro; sarà sufficiente
strofinarvele sopra energicamente.
Se si vogliono
utilizzare rimedi più immediati unire, in una
bacinella, del sapone all’acqua tiepida
(addizionando se necessario della
segatura che vi aiuterà a raggiungere i punti più difficili) e strofinare
con una pezzuola le superfici aiutandovi, se
necessario, con uno spazzolino dalle setole molto morbide.
Dopodiché asciugare bene.
Per lucidare sarà sufficiente una pezzuola intrisa di
olio passata con vigoria. Asciugare poi con
la pelle di daino.