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Easter Egg virtuali
Gli smanettoni le chiamano "easter egg" (uova di Pasqua) in pratica sono messaggi, immagini, sottoprogrammini ovvero funzioni nascoste dentro i software che usiamo ogni giorno. Sorprese, insomma, come quelle che si trovano all'interno delle "uova di Pasqua". L’uso del termine "easter egg"
sembra sia nato in Atari, quando i colleghi di Warren
Robinett (programmatore di videogame), lo usarono per descrivere la stanza segreta che aveva inserito nel
videogame Adventure uscito nel 1979. Era una sala
difficilissima da trovare e al suo interno aveva la semplice scritta "created
by Warren Robinett".
Microsoft Office Per Microsoft è una sorta di tradizione;
in Excel ’95, ad esempio, si poteva entrare nella
"sala delle anime torturate" (ovvero gli stessi programmatori): bisognava aprire un nuovo file, andare alla cella
95, selezionare la colonna B, aprire la pagina "about Microsoft Excel" e quindi
premere ctrl-alt-shift insieme. Compariva una finestra intitolata appunto “Hall
of Tortured Souls”, con dentro un videogame tridimensionale stile Doom.
Superando una serie di ostacoli si arrivava a una stanza con le foto dei
programmatori di Excel sulle pareti. In Office 2000, sempre dentro
Excel, era nascosto invece il videogame Dev Hunter, una sorta di gioco di guida
con grafica 3D in cui l’obiettivo era dare la caccia agli sviluppatori di Office
sull’autostrada verso Seattle. Per visualizzarlo in Word
provate a scrivere =rand (5,10) e guardate che succede. Si dice che Steve Jobs al ritorno in Apple nel 1996 proibì ai suoi programmatori di inserirle dentro i propri software. Tuttavia alcune sorprese non mancano. Aprite il Terminale (si trova dentro le Applicazioni, nella cartella Utility), scrivete emacs, poi schiacciate invio e quindi premete il tasto Esc e la X. Inserire i comandi snake, tetris e pong per giocare a delle versioni piuttosto basilari di questi tre classici videogame. Provate a cercare "zerg rush" nel motore di ricerca e vi ritroverete a combattere una guerra per difendere i link da un’invasione di O, gialle e rosse come da logo Google. Oppure scrivete "do a barrel roll" e il vostro browser farà una giravolta. Su Google Earth c’è un simulatore di volo: si accede tramite il menu Strumenti e si può scegliere anche l’aeroporto di partenza. In YouTube cercate tra i video "do the harlem shake" o "use the force, Luke"
e guardate cosa accade. Oppure, fate partire un filmato e scrivete 1980 in un
punto qualunque della pagina (non su barra indirizzi o motore di ricerca). Su Picasa basta premere ctrl+shift+Y per vedere lo schermo invaso da teneri
orsacchiotti di peluche. Se scrivete, nella barra indirizzi, "about:mozilla" compariranno i versi di una specie di apocalisse che racconta come Mozilla dominerà il mondo. Su Facebook si può scegliere tra le lingue il piratesco, per sostituire il tasto "mi piace" con un bel "Arr!". Android Se andate nelle Impostazioni del vostro telefono e
su "Info sul dispositivo" e poi premete più
volte sulla scritta "Versione Android" compariranno disegni e animazioni diverse
a seconda della versione del sistema operativo che utilizzate. |
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