Questo
capitolo, al pari del primo, si apre con un inno alle bellezze della natura. La
campagna intorno al convento di Pescarenico, dove alloggia padre Cristoforo, è
rigogliosa e ridente, in contrasto con i viandanti e i contadini del luogo, sui
cui volti traspare miseria e fame.
Il sole
incomincia ad apparire all’orizzonte, quando padre Cristoforo, con passo
lesto, si dirige verso la casa di Agnese.
Egli è
indubbiamente il personaggio religioso che, per il suo fervore di carità e di
fede in Dio, raccoglie, meritatamente, le maggiori simpatie; combatte i
prepotenti e aiuta e protegge i deboli; per questi ha sempre una parola di
consolazione e un consiglio da dare; infiammato dallo spirito di carità, sente
la missione per il bene altrui.
L’autore
traccia un quadro di padre Cristoforo, perché si conosca sin d’ora il suo
eroismo e la sua fede. Egli divide la vita del cappuccino in due periodi: quella
da giovane, in cui non aveva indossato ancora l’abito, ed era chiamato
Lodovico; e quella impropriamente detta della conversione. Tra i due periodi,
infatti non vi è antitesi; il secondo periodo si deve ritenere come la
continuazione e il completamento del primo.
Lodovico,
figlio unico di un ricco mercante, per volere del padre, è istruito nel campo
delle lettere ed educato ad abitudini signorili. Ma quando vuole frequentare i
nobili della città, capisce che per restare in loro compagnia deve fare atto di
sottomissione e sopportare le loro offese, cosa che è in contrasto con la sua
indole. Infatti, venuto a diverbio con un nobile, per punire la sua arroganza e
vendicare la morte di un compagno, è costretto ad ucciderlo. Ciò gli provoca
una crisi di coscienza; capisce d’aver commesso un errore irreparabile
nell’usare la violenza, perciò decide di indossare il saio, divenendo frate
francescano e assumendo il nome di Cristoforo. Egli accetta così il sacrificio
e la penitenza per sé, ma sarà sempre strenuo lottatore contro ogni sopruso,
ed in ogni vicenda della sua vita manifesterà una straordinaria nobiltà
d’animo ed un’ansia di soccorrere i bisognosi e gli sventurati con alto
sentimento di pietà e carità cristiana.
Per questo
accorre con sollecitudine a casa di Lucia, perché sa che è oggetto di una
turpe e indegna persecuzione, perché teme che il consiglio datole, di non
palesar nulla, per evitare il peggio, possa provocare tristi effetti.